Adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili

Adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili

Il nuovo codice della crisi e dell’insolvenza, entrato in vigore definitivamente il 15 luglio 2022 (così come riformulato dal D.lgs 17.6.2023 n.83), ha introdotto l’obbligo per gli imprenditori individuali e collettivi di istituire un assetto organizzativo, amministrativo e contabile adeguato alla natura e alle dimensioni dell’impresa.
L’adeguato assetto, tra gli altri, deve essere in grado di rilevare eventuali squilibri di carattere patrimoniale, finanziario ed economico, anche in funzione della rilevazione tempestiva della crisi di impresa, con conseguenze assai gravose in capo all’ organo amministrativo, in caso di mancato adempimento. Corollario della nuova normativa, è l’assunzione di un approccio prospettico (c.d. forward looking) volto al monitoraggio dei flussi di cassa futuri per i successivi (almeno) 12 mesi.
L’istituzione degli adeguati assetti riguarda tutti gli imprenditori, indistintamente dalle dimensioni e dalla forma giuridica prescelta. Inoltre, la violazione di tale obbligo è più grave quando la società non si trova in uno stato di crisi (Sent. Trib. Cagliari 19.01.2022).
Ecco perché, oggi come non mai, anche per le piccole e medie imprese, diviene imprescindibile implementare un modello di gestione orientato ad un approccio operativo che fa della pianificazione e del controllo il suo principio cardine.
A partire da luglio 2022, dunque, non ci sono più scuse! Le difficoltà iniziali che seguono questa innovazione legislativa così fortemente impattante possono essere risolte attraverso l’ausilio di un professionista (commercialista) che abbia le competenze necessarie per guidare l’imprenditore nelle proprie scelte, in modo da evitare che egli non “navighi più a vista” come fatto sinora.
Oltre all’ obbligo imposto dalla legge, ci sono altri buoni motivi per implementare l’adozione degli adeguati assetti:

  1. Migliore dialogo col sistema bancario: con le nuove direttive EBA, alle quali le banche dovranno uniformarsi entro il 2024, la valutazione del merito creditizio per i finanziamenti alle microimprese e alle imprese di minori dimensioni verrà incentrato sui “flussi di cassa futuri”, anziché sulle garanzie reali disponibili. Ecco perché l’esistenza di un piano “finanziario” diventerà fondamentale nel momento in cui l’impresa dovrà chiedere prestiti o rinnovare i fidi. L ’adozione degli adeguati assetti, che trovano il loro “driver” principale nel flusso di cassa futuro e nel calcolo del DSCR, diventerà dunque indispensabile per un proficuo rapporto con le banche, le quali potranno ricevere “assurance” dalle imprese che adottano adeguati assetti, rispetto a quelle che, al contrario, continueranno a “navigare a vista”;
  2. Maggiore competitività sul mercato: l’adozione di adeguati assetti permette all’ imprenditore di effettuare scelte strategiche più consapevoli, rendendo la propria azienda più competitiva sul mercato, evitando dispersione di risorse e focalizzando il proprio business su aree a maggiore marginalità;
  3. Maggiore “appeal” sui terzi: l’impresa che adotta un “adeguato assetto” è in grado di presentarsi agli stakeholder (clienti, fornitori, potenziali investitori) in maniera più competitiva rispetto ai suoi concorrenti.

Il nostro metodo

Il nostro studio si propone come partner ideale per tutte quelle realtà (anche di minori dimensioni) che intendono implementare un sistema di gestione volto ad assicurare il rispetto della normativa vigente. Non esiste un adeguato assetto che sia applicabile a tutte le imprese; esso, piuttosto, va “cucito su misura” avendo riguardo principalmente alla natura e alla dimensione dell’impresa.
Il nostro approccio operativo si basa su quattro step principali:

Valutazione dell’attuale assetto organizzativo, amministrativo e contabile

Affianchiamo l’imprenditore nella valutazione preliminare sulla adeguatezza del suo attuale assetto organizzativo, amministrativo e contabile, attraverso l’analisi dei dati e la compilazione di varie check list stilate in base alla migliore “best practice” disponibile.

Valutazione dell’attuale assetto organizzativo, amministrativo e contabile

Attraverso l’analisi della dimensione aziendale, della sua struttura amministrativa e contabile, e alla luce delle check list, implementiamo la miglior procedura di organizzazione, applicando sempre il principio di proporzionalità rispetto alle dimensioni aziendali (come previsto dall’ articolo 2086 del codice civile).
L’obiettivo, specie nelle imprese di minori dimensioni, è quello di trovare la giusta “configurazione” che sia al contempo semplice, affidabile e di rapida ed efficacie applicazione pratica.

Pianificazione e formalizzazione delle attività

Forniamo supporto sulle tempistiche della pianificazione e sulle procedure formali da adottare al fine di assicurare “data certa” alle verifiche effettuate.

Monitoraggio

Affianchiamo l’imprenditore nel monitoraggio periodico delle attività, svolgendo una funzione di consulenza e supervisione sulle attività svolte.

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